Dipendenze, per i giovani i pericoli arrivano da internet
Non solo droghe, ma anche comportamenti errati. Federico Cabras, dirigente medico del Serd dell’Asl Ogliastra: «Non lasciamo soli i nostri ragazzi»
Sostanze come le cosiddette “smart drugs”, ma anche tutte le nuove dipendenze legate ai comportamenti: gioco d’azzardo, “internet addiction” e shopping compulsivo. Sono questi i principali fenomeni emergenti che insidiano i nostri giovani secondo Federico Cabras, dirigente medico del Serd dell’Asl Ogliastra. Lo specialista è intervenuto lo scorso sabato 10 giugno a Loceri nel convegno “Un luogo sicuro – Disagio giovanile, il ruolo della famiglia e delle istituzioni”, organizzato dall’amministrazione comunale del paese ogliastrino. All’incontro hanno partecipato relatori di prim’ordine come don Ettore Cannavera, fondatore della comunità la Collina di Serdiana, Maria Grazia Caligaris fondatrice dell’associazione “Socialismo diritti riforme” e Salvatore Corrias, consigliere regionale ogliastrino del Partito democratico. Durante il convegno, coordinato dalla giornalista Daniela Usai, sono intervenuti anche Gianfranco Lecca, sindaco di Loceri, don Giorgio Cabras, direttore della Caritas diocesana di Lanusei, Giusy Mameli, presidente diocesana dell’Azione Cattolica, Marzia Mameli, responsabile del Plus Ogliastra e Mondino Ibba, già presidente dell’ordine dei medici della Sardegna.
Nel suo intervento lo specialista della Asl Ogliastra si è focalizzato sulle “Vecchie e nuove dipendenze” che colpiscono i giovani. «Internet apre ad un mondo di possibilità – spiega il dottor Cabras – la curiosità tipica dell’età spinge a cercare ciò che spesso viene consigliato da un amico. Sappiamo che esiste un mercato parallelo in cui è possibile acquistare prodotti di dubbia provenienza, senza sapere cosa contengono esattamente». In un contesto del genere prendono piede anche le cosiddette “smart drugs” (letteralmente “droghe intelligenti”) che al momento sono liberamente acquistabili e che aumenterebbero le capacità cognitive di chi le assume. Ma le insidie non arrivano solo dalle droghe. «Ci sono tante nuove dipendenze, soprattutto di tipo comportamentale – continua Cabras – la pandemia, purtroppo, non ha fatto altro che accentuare l’isolamento e il senso di solitudine. Molti si sono spinti a provare nuove esperienze on-line, sviluppando dipendenze come il gioco d’azzardo, l’internet addiction (dipendenza da internet) e lo shopping compulsivo. Sono tutti fenomeni emergenti e probabilmente ne sorgeranno anche di nuovi».
Per combattere queste nuove insidie è fondamentale dare un supporto affidabile ai ragazzi e alle loro famiglie: «È importante far sapere che esiste un circuito clinico e sociale, dove la persona che manifesta questi problemi viene presa in carico – continua Cabras – buona regola sarebbe parlare apertamente con i ragazzi delle difficoltà che possono incontrare». Ed è qui che entra in gioco un servizio importante come il Serd: «Il nostro è un lavoro di équipe e agiamo dal punto di vista medico, psicologico, educativo e sociale – sottolinea Cabras – perché si tratta di problemi molto complessi che vanno aggrediti da più fronti».
Una delle mission del Serd è quella di lavorare sulla prevenzione: «Informare è utile, ma non è tutto – osserva lo specialista della Asl Ogliastra – sono molto più efficaci i modelli in cui i ragazzi fanno esperienze con i loro simili, come i gruppi scuola, cioè luoghi dove sperimentare nuove modalità relazionali e trovare una nuova consapevolezza di sé. Dobbiamo smettere di pensare che una persona sia finita se incappa in questo genere di problemi, c’è sempre la possibilità di andare avanti e di trovare la soluzione. Occorre accogliere senza pregiudizio – conclude -cercando di comprendere quali sono le problematiche dei giovani e delle loro famiglie».
Ultima modifica
13 Giugno, 2023