Donazione del sangue, la grande solidarietà dei Carabinieri

Questa mattina tra Lanusei e Tortolì sono state raccolte 25 sacche grazie alla partecipazione dei militari ogliastrini

L'autoemoteca della Asl Ogliastra davanti alla sede dell'Avis di Tortolì
L’autoemoteca della Asl Ogliastra davanti alla sede dell’Avis di Tortolì

I Carabinieri in prima linea per la donazione del sangue. Questa volta il gesto di solidarietà arriva dai rappresentanti dell’Arma delle caserme ogliastrine che durante la mattinata di oggi si sono recati al Centro trasfusionale dell’ospedale di Lanusei e nell’autoemoteca della Asl Ogliastra, che per l’occasione si trovava negli spazi davanti alla sede dell’Avis di Tortolì. Una giornata che ha portato alla raccolta di 25 sacche di sangue, a dimostrazione della spiccata sensibilità degli uomini dell’Arma sul tema della donazione.

L’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’Avis comunale di Tortolì, presieduta da Luca Russo, il Centro Trasfusionale della Asl Ogliastra, diretto dalla dottoressa Giusy Cabiddu e le compagnie dei Carabinieri di Tortolì e Jerzu, guidate dai capitani Giuseppe De Lisa e Giacomo Tommaso Rossi.

Un gesto di grande generosità che dimostra quanto sia importante unire istituzioni e società civile per un unico grande scopo: sensibilizzare alla donazione e portare sempre più persone a compiere questo gesto tanto semplice, quanto importante. «Questa è stata una delle prime iniziative che porteremo avanti quest’anno con le forze dell’ordine – spiega Giusy Cabiddu, direttrice del Centro trasfusionale della Asl Ogliastra – il 28 febbraio replicheremo una giornata simile anche con la Polizia di Stato. La richiesta di sangue è in costante crescita – continua – per questo motivo è fondamentale portare avanti progetti di questo tipo. Per il prossimo futuro – conclude la direttrice – c’è l’intenzione di coinvolgere anche le società sportive, mentre nel periodo estivo vorremmo svolgere delle raccolte nelle spiagge ogliastrine».

Il presidente dell’Avis di Tortolì Luca Russo evidenzia come i carabinieri siano da sempre stati presenti sul fronte della donazione del sangue: «Molti colleghi dei carabinieri sono donatori abituali – spiega – ma grazie a questa iniziativa siamo riusciti a coinvolgerne tanti altri, compresi i loro familiari. Speriamo di poter ripetere presto questa esperienza che è stata davvero positiva».

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