Le Pink Flamingos donano un casco refrigerante all’Oncologia

Il macchinario è stato consegnato ufficialmente all’ospedale N.S. della Mercede.

La consegna dei caschi refrigeranti da parte delle Pink Flamingos.
La consegna dei caschi refrigeranti da parte delle Pink Flamingos.

Lanusei, 15 dicembre 2024 – L’onda rosa delle Pink Flamingos torna a Lanusei. Questa volta non per fare una simbolica tappa del loro tour, ma per donare un casco refrigerante che evita la caduta dei capelli durante i trattamenti chemioterapici. Lo speciale macchinario è stato consegnato nel pomeriggio di ieri da una delegazione dell’associazione Flamingo’s Road, presieduta da Cristina Concas, all’Oncologia dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei. A ricevere il prezioso dono, in rappresentanza della direzione aziendale e della direzione del presidio ospedaliero, la direttrice dei servizi sociosanitari della Asl Ogliastra, Lorena Paola Urrai. Durante la cerimonia di consegna, la dottoressa Urrai ha donato una targa di ringraziamento alle Pink Flamingos a nome del direttore generale Andrea Marras e di tutta l’Azienda.

Il dono dei “Fenicotteri rosa” è frutto della raccolta fondi che questo gruppo di donne straordinarie compie durante tutto l’anno, grazie alla loro instancabile attività che culmina nell’ormai celebre pedalata che fa tappa in tutte le Oncologie dell’Isola. Un grande contributo alle donazioni è stato dato grazie alla generosità di tante aziende ogliastrine e di singoli cittadini del territorio.

«Oggi siamo qui per ringraziare le Pink Flamingos, perché con la loro iniziativa hanno donato alla nostra Azienda un macchinario davvero prezioso – ha detto Lorena Paola Urrai  – questo è un dispositivo molto importante, perché risponde anche alla medicina di genere: permette di evitare la caduta dei capelli e sappiamo bene quanto sia fondamentale per una donna mantenere viva la propria femminilità. L’attenzione della nostra azienda – continua Urrai – è molto alta rispetto alla possibilità di creare opportunità di scambio con ii Terzo settore e quindi con associazioni come la vostra. In questo preciso momento storico – prosegue la direttrice dei servizi sociosanitari della Asl – stiamo lavorando per migliorare l’aspetto organizzativo dell’Oncologia, soprattutto attraverso l’implementazione del personale. Cerchiamo anche di lavorare sugli aspetti della prevenzione – ha concluso – perché  i tumori non arrivano per caso, ma sono la conseguenza di comportamenti sbagliati».

Il casco refrigerante è un dispositivo medico utilizzato nei pazienti affetti da tumore  che consente di migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici – soprattutto donne – durante la terapia chemioterapica. L’apparecchiatura agisce attraverso il raffreddamento controllato del cuoio capelluto, ottenuto attraverso l’applicazione del casco che viene collegato ad un’unità refrigerante tramite un tubo. Questo dispositivo può rivelarsi molto efficace: permette di evitare la caduta dei capelli e soprattutto può avere degli importante risvolti da punto di vista psicologico, consentendo alla paziente di continuare a “riconoscere se stessa”.

«Non ho parole per ringraziarvi siete davvero una comunità splendida – ha detto sorridente Cristina Concas, presidente della Asd Flamingo’s Roads – siamo molto contente di donare questo casco a Lanusei: ogni volta che  siamo venute qui, siamo sempre state accolte con grande calore. Mai nessuno dovrebbe affrontare questa violenza della perdita dei capelli – ha proseguito – che non sono solo un segno di femminilità, ma sono anche il segno della malattia. Con il nostro esempio vogliamo dimostrare concretamente che si può lottare contro il tumore e batterlo. Per questo invitiamo nuove persone ad unirsi noi – ha concluso – non ci fermeremo finché ogni Oncologia sarda non avrà a disposizione questo apparecchio».

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