«L’Ogliastra nel mio futuro»
La dottoressa Maria Clotilde Melis racconta il suo arrivo nell’Unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza della Asl
La dottoressa Maria Clotilde Melis (la prima in basso da sinistra) con l’équipe dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile
Giovane, brillante, laureata e specializzata con il massimo dei voti all’università di Cagliari, prima in Medicina e poi in Neuropsichiatria infantile. Maria Clotilde Melis, 31enne originaria di Baressa (prov. di Oristano), ha un curriculum di studi che avrebbe potuto aprirle qualsiasi porta «ma io ho scelto l’Ogliastra – sorride convinta – e a distanza di qualche mese dal mio arrivo qui, posso dire con certezza che riprenderei questa decisione».
Un’avventura iniziata lo scorso dicembre: un concorso pubblico dopo essersi appena specializzata e la possibilità di scegliere tra diverse sedi. Poi la decisione di indicare la Asl Ogliastra come prima opzione: una scelta che solo in apparenza può apparire controcorrente. «Conoscevo già questa zona della Sardegna ed è un posto che mi ha sempre affascinato – spiega la dottoressa Melis – inoltre, mi ero informata sull’ambiente lavorativo e tutti me ne avevano parlato benissimo. Senza considerare la proverbiale ospitalità degli ogliastrini che non posso che confermare». Ora Maria Clotilde Melis è dirigente medico dell’Unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e si occupa di pazienti da 0 a 18 anni. Si trova a fronteggiare un range molto ampio di malattie che colpisce adolescenti e preadolescenti: dall’autismo, alla Adhd, passando per diverse tipologie di disabilità intellettive. «C’è tanto lavoro – spiega Melis – ma stare qui mi consente di avere una crescita professionale continua, perché ho la possibilità di vedere pazienti di diversi tipi. A me piace molto il lavoro territoriale – continua la giovane neuropsichiatra – il fatto che oltre alla presa in carico della patologia, ci sia anche un rapporto con tutto ciò che ruota intorno al paziente, come la famiglia e la scuola, per me è molto importante. Insomma – prosegue – sino ad ora sono molto soddisfatta del lavoro che sto svolgendo, mi trovo in un contesto che mi permette di migliorare, anche grazie alla collaborazione che ho instaurato con i componenti dell’équipe di questo servizio. Per il momento – continua – vedo tutt’altro che provvisoria la mia presenza qui».
L’ottimo inserimento della dottoressa Melis è confermato anche da Rosa Pinna, coordinatrice delle professioni sanitarie del dipartimento di Salute mentale. «Siamo molto felici del suo arrivo – spiega – stiamo parlando di una professionista molto seria e preparata che si è data immediatamente da fare. Si è integrata perfettamente nella nostra équipe». Un gruppo di lavoro, quello dell’Unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, che si può definire una piccola eccellenza a livello regionale. Non è scontato trovare altrove un team così assortito: 6 logopediste, un’assistente sociale, 2 infermiere, 2 neuropsicomotriciste, 3 tecnici della riabilitazione psichiatrica ed uno psicologo. «Il nostro staff di lavoro è variegato – sottolinea Pinna – uno dei suoi punti di forza è l’integrazione che riesce ad avere con le altre strutture del dipartimento». In Ogliastra la popolazione dei pazienti da 0 a 18 anni è di oltre 7660 persone (dati del 2022) e attualmente quest’Unità operativa ha più di 760 pazienti in carico. «Riusciamo ad offrire cure professionali di alto livello – prosegue Pinna – la nostra équipe è giovane e motivata. Tutta l’attività assistenziale viene portata avanti da loro che mostrano anche un grande affiatamento». Il lavoro dell’Unità operativa si suddivide tra Lanusei, Tortolì e Jerzu: nei primi due centri vengono svolti tutti i tipi di assistenza, mentre a Jerzu viene assicurato il servizio di logopedia.
«Se sono contenta del mio operato in Ogliastra lo devo anche alle professionalità con cui collaboro che mi consentono di concentrarmi al 100% sul mio lavoro» riprende la dottoressa Melis, che poi chiude con un consiglio ai suoi colleghi: «Per quella che è stata la mia esperienza qui sino ad ora, non posso che raccomandare l’Ogliastra, ci sono tutte le condizioni per lavorare bene».
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