“Ottobre Rosa”: anche in Ogliastra la prevenzione è donna

La Asl rilancia sul territorio la campagna di screening oncologici per la prevenzione del tumore al seno.

"Ottobre Rosa", mese della prevenzione del tumore al seno
“Ottobre Rosa”, mese della prevenzione del tumore al seno

Secondo il report “I numeri del cancro in Italia 2022”, nelle donne 1 tumore maligno su 2 è di tipo mammario: per questo la prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella lotta a questa malattia. Nei giorni dell’ “Ottobre Rosa”, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, anche l’Asl Ogliastra intende sensibilizzare le donne del proprio territorio, evidenziando tutte le azioni messe in campo per la prevenzione e per la diagnosi precoce.

Secondo il Piano sanitario oncologico nazionale, con la prevenzione primaria possono essere evitati diversi tipi di tumori, adottando stili di vita corretti, come non fumare, non bere alcolici, praticare attività sportiva, controllare il peso e seguire una dieta equilibrata.

Nella Asl Ogliastra sono attivi gli screening per la prevenzione secondaria (diagnosi precoce) del tumore al seno. Il percorso viene iniziato e gestito dal Centro screening aziendale che fa parte della S.c. Prevenzione e promozione della salute: «Lo screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni (popolazione target) – spiega Ignazio Dei, direttore della S.c. Prevenzione e promozione della salute e responsabile del Programma di screening oncologici della Asl – e viene effettuato con cadenza biennale, attraverso l’esecuzione di una mammografia. Il Centro screening – prosegue – spedisce le lettere di invito alle donne residenti in Ogliastra che rientrano nella fascia di età a rischio, fissando un appuntamento per recarsi ad eseguire l’esame presso la S.c. di Radiologia dell’ospedale N.S. della Mercede di Lanusei». Dall’inizio dell’anno sino a metà ottobre, l’adesione allo screening mammografico rispetto al totale delle donne invitate è soltanto del 38%: «La percentuale è ancora bassa – osserva Ignazio Dei, direttore della S.c. Prevenzione e promozione della salute e responsabile del Programma di screening oncologici della Asl –. È quindi importante sensibilizzare tutte le donne affinché si rechino all’ospedale per eseguire l’esame. Mi piace ricordare – conclude Dei – quanto recita un recente spot sul tema della prevenzione: “Lo screening è comodo, gratuito e…ti salva la vita!”».

«Il percorso radiologico dello screening – spiega Mariano Tangianu, direttore della S.c. di Radiologia dell’ospedale di Lanusei – prevede un 1° livello e un 2° livello». In particolare, lo screening di 1° livello consiste nell’effettuare due proiezioni mammografiche nelle donne comprese nella popolazione target (in Ogliastra è formata da oltre 8 mila unità). La mammografia – continua Tangianu – è un esame radiologico che consente di visualizzare precocemente la presenza di noduli non ancora palpabili, che possono essere dovuti ad un tumore». L’esame viene poi letto separatamente da due medici e se uno solo dei due riscontra un problema, si passa allo screening di 2° livello. «In questo caso – prosegue Tangianu – si esegue un’ecografia mammaria e un esame senologico. Sarà poi il medico, in base al risultato di questi ultimi esami, a richiedere altri accertamenti».

Un primo strumento di prevenzione che le donne possono utilizzare in maniera completamente autonoma è l’autopalpazione. «Questo è un esame che tutta la popolazione femminile dovrebbe saper eseguire – osserva Tangianu – e andrebbe fatto a partire dai 20 anni di età. Consiste nello svolgere periodicamente l’ispezione e la palpazione del seno: due controlli che se effettuati in maniera puntuale possono evidenziare variazioni del volume e della morfologia del seno». Eventuali riscontri da parte della donna non devono, però, creare inutili allarmismi: «Il passaggio più corretto è parlarne con il proprio medico – conclude Tangianu – sarà lui a decidere se sono necessari ulteriori esami».

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