Il teatro per migliorare la comunicazione in sanità

Il personale sanitario della Asl è stato impegnato in uno speciale corso che migliora la relazione con i pazienti.

L’antica e nobile arte del teatro come moderna tecnica per migliorare la comunicazione in sanità: non solo quella tra medico e paziente, ma anche quella all’interno di un team di professionisti. Durante il corso “Theatrical Based Medicine (Tbm) – Uno strumento per una comunicazione efficace” svoltosi nei giorni scorsi nel teatro San Francesco di Tortolì, il personale sanitario della Asl Ogliastra è andato letteralmente in “scena”. Medici e infermieri si sono messi in gioco sperimentando sul palco le tecniche teatrali abbinate alla comunicazione sanitaria ideate da Renato Giordano, medico endocrinologo/diabetologo romano, ma anche autore e regista teatrale di fama internazionale.

Un corso che Giordano propone in Italia e nel mondo con successo da ormai 10 anni e che per i professionisti dell’Asl Ogliastra è arrivato al suo secondo step, dopo il primo livello svoltosi nel dicembre scorso: «Tutti i corsi sulla comunicazione sanitaria che ho frequentato nella mia carriera da medico avevano un approccio molto teorico e non mi hanno mai insegnato niente di concreto – spiega – così mi sono chiesto: perché non applicare le mie conoscenze sul teatro alla comunicazione sanitaria? Il teatro è una delle forme più antiche di comunicazione che esistano – continua Giordano – e si basa su tecniche estremamente pratiche». Il lavoro si focalizza in maniera specifica sulla comunicazione non verbale, su quella paraverbale e su quella verbale. «La comunicazione è una catena: se c’è un problema ad un qualunque livello, poi peggiora a livello globale – osserva Giordano – con questo percorso cerchiamo di aiutare il personale sanitario a rilevare le criticità, a colmare la mancanza che si viene a creare nel rapporto con gli altri». Un metodo che è riconosciuto a livello scientifico, sottolinea il medico e autore teatrale: «Mano a mano che sviluppavo la mie idee – osserva – il mio primo pensiero è sempre stato quello di effettuare pubblicazioni scientifiche che dessero valore al mio operato – precisa – si può dire quindi che l’approccio Tbm funziona ed è pienamente riconosciuto».

Tra nozioni di Shakespeare, Lecoq e della Commedia dell’arte, vengono dati degli strumenti che poi consentono ai partecipanti di andare in scena e sviluppare il “Role Playing”. Nel suo lavoro Giordano è supportato da un gruppo di attori professionisti: Livia Cascarano, Adriano Dossi e Emmanuel Gallot Lavallée. «Al termine del corso di primo livello abbiamo chiesto di scrivere un testo che raccontasse una vicenda lavorativa realmente accaduta – prosegue Giordano – nei giorni scorsi abbiamo fatto esercitare i partecipanti sulla messa in scena di questi episodi, per arrivare alla rappresentazione vera e propria che è poi la fase finale di tutto il lavoro».

Un percorso che inizia a dare i suoi frutti. «È importante saper comunicare correttamente con il paziente e i propri colleghi – spiega Francesco Logias, direttore sanitario della Asl Ogliastra – per questo motivo abbiamo deciso di far partecipare i direttori e i coordinatori del nostro personale sanitario a questo corso. Tutti coloro che sono stati coinvolti si sono detti entusiasti dell’esperienza – conclude Logias – alcuni di loro hanno già ammesso di aver tratto degli evidenti benefici a livello lavorativo».

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