WEST NILE – Vademecum informativo per persone e zone a rischio.

SENSIBILIZZAZIONE DELLE PERSONE CHE LAVORANO O VIVONO IN AREE A RISCHIO PER WEST NILE È necessario adottare misure comportamentali atte a controllare l’esposizione ai vettori di tale virus, ovvero le zanzare comuni, mediante: applicazione sulla cute esposta di repellenti per gli insetti, alloggiare in stanze dotate di condizionamento d’aria, o in mancanza di questo di …

SENSIBILIZZAZIONE DELLE PERSONE CHE LAVORANO O VIVONO IN AREE A RISCHIO PER WEST NILE

È necessario adottare misure comportamentali atte a controllare l’esposizione ai vettori di tale virus, ovvero le zanzare comuni, mediante:

  • applicazione sulla cute esposta di repellenti per gli insetti, alloggiare in stanze dotate di condizionamento d’aria, o in mancanza di questo di zanzariere alle finestre, indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, soprattutto all’alba e al tramonto, vuotare di frequente i sottovasi dei fiori e qualsiasi contenitore di acqua, quali ad esempio le ciotole d’acqua per gli animali;
  • periodica disinfestazione;

 IN PARTICOLARE BISOGNA AVER CURA DI:

  • di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura ove possa raccogliersi l’acqua piovana, ivi compreso copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili, anche collocati nei cortili, nei terrazzi ed all’interno degli appartamenti;
  • di procedere ove si tratti di oggetti non abbandonati, bensì sotto controllo della proprietà privata, alla loro accurata pulizia e alla chiusura ermetica con teli plastici o con coperchi;
  • di svuotare contenitori di uso comune, come sottovasi di piante, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi etc. con cadenza settimanale;
  • di coprire eventuali contenitori d’acqua inamovibili, quali ad esempio vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con strutture rigide (reti di plastica o zanzariere);
  • di introdurre nei piccoli contenitori d’acqua che non possono essere rimossi, ad esempio le fioriere da cimitero, filamenti di rame, mantenuti in stato lucido e nella misura di 10 – 20 mg per litro d’acqua;
  • di introdurre nelle fontane ornamentali di giardino pesci larvivori (pesci rossi gambusia, etc.)
  • di provvedere ad ispezionare, pulire, trattare periodicamente le caditoie per la raccolta dell’acqua piovana presenti in giardini e cortili;
  • di provvedere a vuotare almeno una volta alla settimana i portafiori cimiteriali, avendo cura di gettare l’acqua nel terreno;

Alle aziende agricole e zootecniche e chiunque allevi animali o gli accudisca anche a scopo zoofilo, di curare lo stato di efficienza di tutti gli impianti e dei depositi idrici utilizzati, compresi quelli sparsi nella campagna. Qualora le aziende suddette utilizzino copertoni o teli di copertura di silos plastici all’aperto, o in qualsiasi situazione idonea ad ospitare gli insetti vettori, devono effettuare idoneo trattamento con prodotti antisettici;

Ai Consorzi e agli Enti che gestiscono comprensori, e i proprietari degli edifici adibiti ad abitazione e ad altri usi, di curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici dei fabbricati e nei locali annessi, allo scopo di evitare raccolte scoperte, anche temporanee di acqua stagnante e procedere autonomamente e periodicamente con disinfestazioni dei focolai larvali e degli spazi versi. Particolare cura deve aversi affinché laghetti ornamentali di giardini e qualsiasi altra raccolta idrica non favoriscano la proliferazione delle zanzare.

Il medesimo obbligo è esteso i responsabili dei cantieri fissi e mobili per quanto riguarda le raccolte idriche temporanee (fosse di sterro, masconi etc.).

Coloro che per fini commerciali o ad altro titolo posseggano o detengano anche temporaneamente copertoni d’auto o assimilabili, oltre che attenersi ai comportamenti summenzionati dovranno, a propria cura:

  • disporre a piramide i pneumatici con periodo di giacenza superiore ai 15 giorni, dopo averli vuotati da eventuale acqua e ricoprirli con telo impermeabile o qualsiasi sistema idoneo ad evitare la raccolta d’acqua piovana;
  • eliminare i pneumatici fuori uso e non più utilizzabili;
  • provvedere alla disinfestazione, con cadenza quindicinale, dei pneumatici privi di copertura movimentati in un periodo di tempo tra uno e quindici giorni;

Inoltre coloro che gestiscono attività quali la rottamazione delle auto e dei vivai, dovranno procedere ad una disinfestazione delle aree interessate dalle attività tale da eliminare i focolai larvali presenti.

Qualora nel periodo di massimo rischio per l’infestazione da Aedes Albopictus (dal 15 aprile al 15 novembre) si riscontri all’interno di aree di proprietà privata una diffusa presenza dell’insetto, i proprietari o gli esercenti delle attività interessate dovranno provvedere immediatamente, a propria cura, all’effettuazione di interventi di disinfestazione mediante affidamento a ditte specializzate.

La responsabilità per eventuali inadempienze, che saranno sanzionate secondo le vigenti normative in materia, verranno fatte ricadere su colui/coloro che risulterà/risulteranno avere titolo per disporre legittimamente del sito o dei siti dove tali inadempienze avranno avuto luogo.

Il Direttore della Struttura Complessa

Sanità Animale Nuoro – Lanusei

Dr. Dino Garau

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’Art 3 Comma 2 del DLG 39/1993)

Consulta il comunicato stampa

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